Giornata internazionale dell’alimentazione,
il focus su tutte quelle persone che non riescono a nutrirsi a sufficienza, che
vanno a letto senza cena e non per una punizione data dai genitori.
Il tema della fame nel mondo è antico
e al contempo moderno, la FAO celebra i suoi ottant’anni e nonostante l’impegno
di molti la piaga della malnutrizione non cala.
Abbiamo visto anche utilizzare la fame
come arma bellica, a Gaza sono moltissime le vittime per fame e cito solo Gaza
per stare nell’immediata attualità.
C’è poi un controaltare, l’allarme
sventolato dai pediatri di tutto il mondo (o meglio dell’occidente economico)
relativamente all’eccesso di nutrizione. Un bambino su 3 è in eccesso ponderale
e dai dati del 2023 circa il 9% dei bambini e bambine sono obesi. Il nuovo
rapporto Feeding
Profit: How Food Environments are Failing Children si basa su dati
provenienti da oltre 190 paesi e rileva che la diffusione del sottopeso tra i
bambini e le bambine di età compresa tra i 5 e i 19 anni è diminuita dal 2000,
passando da quasi il 13% al 9,2%, mentre i tassi di obesità sono aumentati dal
3% al 9,4%.
C’è poi un altro dato ugualmente
allarmante, l’incremento significativo dei disturbi alimentari in particolare anoressia
e bulimia.
Il 30% delle persone colpite da un
disturbo del comportamento alimentare ha meno di 14 anni. Molte diagnosi
arrivano già tra gli otto e i 10 anni
Immaginiamo un alieno che osserva il
pianeta terra, che idea si può fare di questo elemento bizzarro che viene
chiamato uomo?
Milioni di persone malnutrite, milioni
di persone sovranutrite. O si muore per mancanza di cibo o si muore per eccesso
di cibo (per le patologie ad esso correlate).
Dove stiamo andando?
E’ davvero sconvolgente questo quadro
che riguarda noi tutti.
Il mondo affamato è frutto dell’ingordigia
del mondo ricco e sprecone. Ci sono convegni di ogni tipo e tentativi di
sensibilizzazione sia per quel che concerne la fame nel mondo sia per le
corrette indicazioni nutrizionali ma sembra che nulla riesca a scalfire la
nostra comfort zone.
Vince il post narcisismo dove è
importante soddisfare me stesso e la mia pancia, fare ciò che mi piace e
soddisfa in barba al resto del mondo.
Come fanno a stare insieme obesità e
morti per fame?
La risposta sta forse nelle patologie
alimentari, nel desiderio di sparire di quanti non riescono a trovare una
propria collocazione in questo mondo. Mangiare fino a scoppiare o sparire per l’eccessiva
magrezza.
Non si può tagliare il problema con l’accetta,
il tutto è estremamente complesso ma stare “sul pezzo” quando si va a fare la
spesa o si mette un piatto in tavola potrebbe essere un buon inizio.

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